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Caldo sulla pelle

 

 

 

Ancora brucia addosso
il sole alto d'Ottobre.
Ipnotico e ingannevole,
ha un calore che avvolge
come stretta di amante,
come tepore di carezza sulla pelle,
e il mare,
il mare, fluido compagno,
è surrogato di un letto di passione.
Lo scoglio mi tiene,
preclude ogni pensiero,
mi plasma,
in simbiosi con i suoni
e i colori
e la voce dell'acqua
e il caldo del suo corpo,
fatto di roccia salmastra.
Lo scoglio mi culla,
mi parla,
mi canta una nenia,
fin tanto che gli occhi
si concedono al sonno.
E sogno di te,
improbabile presenza.

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