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Inferno

Lamenti
come di agnelli da sgozzare
non lavano le coscienze,
grida e pianto
come di madri orfane dei figli
non bastano a fermare il tempo,
intanto che parole vomitate dalla rabbia
mandano solo fumo grigio
a chi non sente.
Piangono gli occhi lacrime di spade
a trafiggere le menti avide,
senza perdonare la negligenza umana
che del male non conosce limiti.
Deserti di incoscienti tiranni,
faccendieri e sangue,
apparecchiano la terra
satura di ogni sopruso,
ridde allo sbaraglio
fomentano sgomento,
voragini di terra martoriata
inghiottono le speranze
e la dignità dei popoli.
Non importa di morire per vedere l'Inferno,
è già qui.

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