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Prima di passare oltre

 

 

 

 

Quel giorno,
non ancora troppo lontano
per non sentirne il peso,
ero davvero te,
mentre tuo figlio mi parlava.
Mistero della mente,
guardavo con i tuoi occhi il piatto,
e assaporava il cibo la tua bocca,
un brivido,
per un attimo
ero te,
mi sentivo te,
seduta al tuo posto vuoto.
Reclamavi la tua sedia,
o da dentro me
volevi abbracciarmi l'anima?
Profumavi di forza,
profumavi di lealtà, di fierezza
e il tuo sguardo mai era abbassato.
Quel giorno, mamma,
mi hai lasciato addosso
il tuo profumo.

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