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STATI D'ANIMO

Anche quando voci estranee riempiono l'aria e si avverte il silenzio.
Quando ci soffermiamo a pensare, guardando senza vedere e ci perdiamo.
Se appoggiando le mani sulla tastiera, ci sembrano di burro.
Quando non possiamo fare a meno di aspettare una crepa nell'orgoglio, il suo, e la porta resta chiusa.
Anche quando ci illudiamo che messaggi sublimali ci appartengono, ma sono scritti per il vento.
Quando allunghiamo le braccia per regalare tepore ma fendono soltanto l'aria, procurandoci vertigine.
Quando aspettiamo una voce che sappiamo essersi persa nell'eco di un perché... e ci nasce un groppo in gola.

Ecco, tutto questo... è sentire un vuoto.

Il fragore dell'onda copre il pandemonio dei miei pensieri.

 

Ogni tanto il cuore, che è il nostro burattinaio, va in letargo così che sembriamo figure prive di vita, ma non siamo marionette di pezza inceppate, siamo soltanto anime in attesa che il cuore si svegli.

 

Ho sempre sostenuto che l'anima non ha età, eppure mi hanno deriso.
Penso che se non avessimo gli specchi e gli occhi non vedremmo la differenza tra il fisico e il cuore.
Basterebbe avere gli occhi solo per bearsi del creato che ci circonda e non per osservare le persone se sono belle o brutte, grasse o magre, alte o basse, giovani o vecchie.
Basterebbe avere le orecchie per ascoltare solo le parole e innamorarsi dell'anima, per udire il battito del cuore e provare emozioni che il fisico inganna, per ascoltare melodie che fanno ricordare.
Basterebbe avere l'olfatto per innamorarsi del profumo dei fiori, della pelle, della neve, del vento.
Basterebbe avere un'anima, lei non ha occhi, ecco perché è pura.

Puoi anche andare a piedi, o con una barca a vela, o restare giù da basso... le ali della fantasia ti potranno far volare più lontano, dove vuoi, restando fermo.

La rugiada del mattino non potrà mai cancellare parole indelebili impresse nella mente, ma il sole del nuovo giorno potrà far nascere fili d'erba verde, a coprire i solchi delle tue cicatrici.


Anche il sogno può essere quel piccolo frammento momentaneo di felicità, che ti fa volare nello spazio senza tempo dove tutto è possibile.
Quando riapri gli occhi, pensi: "per un attimo ho vissuto felice la mia realtà sognata!"

Molte volte ci illudiamo di stordirci nella confusione, ma troviamo silenzio di parole, ci illudiamo di realizzare un sogno stordendoci nel vuoto di pensieri, ma il rumore del silenzio ti fa gridare.
Ascoltiamo il nostro grigio silenzio e aspettiamo di sentire una nota colorata!


Neve candida
per imbiancare l'anima,
lamenti ovattati
per svegliare il silenzio,
diafana freddezza
per ibernare ricordi.
Vorrei che nevicasse
sempre!


Le nostre due anime, corpi inconsistenti senza età, schive del passato, legate nel presente, sono la proiezione in una sfera d'irrazionalità impalpabile come una bolla di sapone.
Anche questo è amarsi.


Aspettare una parola da chi dell'orgoglio ne fa una ragione di vita, è come aspettare un treno da un binario morto.


Le lacrime sono la valvola di scarico del nostro cuore in pressione... se non cadessero, esploderebbe!


Quando hai paura del domani, sdraiati sopra un letto di sorrisi, copriti con petali di speranza, spegni la luce dell'incertezza e aspetta il sorgere del sole... sorge sempre, sai?


Se diciamo "invecchio", vuol dire che abbiamo vissuto e stiamo ancora percorrendo la strada della vita, sia pure sempre in combattimento con il tempo tiranno.
L'importante è che non sia lo spirito ad invecchiare, perché lo spirito è la benzina del nostro cuore e l'olio delle nostre membra.


Se il cuore piange, non fa rumore e se gridi dentro di te, nessuno ti sente.
Resta la musica...


La musica... lacrime di note che bagnano il respiro, o bonbon di parole che sfamano il pensiero.

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